Giovani di Serie: ecco il nuovo articolo 33 del Noif

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Avvocato Marilena Monari

Abbiamo negli ultimi anni, sentito spesso parlare di giovani di serie. Chi sono e come o quando lo si diventa? I giovani di serie sono atleti che al compimento del 14esimo anno di età, possono sottoscrivere un impegno con una società professionistica. Una sorta di precontratto, solitamente senza alcun compenso per il giovane se non nell’ultima stagione, che vincola effettivamente l’atleta verso una società professionistica, fino al compimento del 19esimo anno di età. La firma può avvenire solamente al compimento del 14esimo e non prima, anche se molte società chiedono ai genitori di firmare scritture private che però, pur non essendo riconosciute dalla Figc, vincolano di fatto il giovane. Recita l’articolo 33 del NOIF: I calciatori giovani dal 14esimo anno di età assumono la qualifica di “giovani di serie” quando sottoscrivono e viene accolta la richiesta di tesseramento per una società associata in una delle Leghe professionistiche”.

I calciatori con la qualifica di giovani di serie assumono un particolare vincolo, atto a permettere alla società di addestrarli e prepararli all’impiego nei campionati disputati dalla stessa, fino al termine della stagione sportiva che ha inizio nell’anno in cui il calciatore compie anagraficamente il 19esimo anno di età.
Nell’ultima stagione sportiva del periodo di vincolo, il calciatore giovane di serie, entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Federale, ha diritto, quale soggetto di un rapporto di addestramento tecnico e senza che ciò comporti l’acquisizione dello status di professionista, ad un’indennità determinata annualmente dalla Lega cui appartiene la società. La società per la quale è tesserato il giovane di serie ha il diritto di stipulare con lo stesso il primo contratto di calciatore professionista di durata massima triennale.
Tale diritto va esercitato esclusivamente nell’ultimo mese di pendenza del tesseramento quale giovane di serie, con le modalità annualmente stabilite dal Consiglio Federale. I calciatori con la qualifica di giovani di serie, al compimento anagrafico del 16esimo anno d’età e purché non tesserati a titolo temporaneo, possono stipulare contratto professionistico.
II calciatore giovane di serie ha comunque diritto ad ottenere la qualifica di professionista e la stipulazione del relativo contratto da parte della società per la quale è tesserato, quando:
a) abbia preso parte ad almeno dieci gare di campionato o di Coppa Italia, se in Serie A;
b) abbia preso parte ad almeno dodici gare di campionato o di Coppa Italia, se in Serie B;
c) abbia preso parte ad almeno quindici gare di campionato o di Coppa Italia, se in Divisione Unica- Lega Pro. …

Al compimento del 16esimo anno, qualora il giovane avesse già calcato scenari professionistici con un determinato numero di gare tra campionato e Coppia Italia, allora sarebbe per lo stesso possibile ottenere un contratto professionistico della durata di tre anni, con la società che lo ha tesserato.

Senza gare professionistiche invece l’atleta può ottenere un contratto professionistico, sempre della durata di tre anni, solo nell’ultimo mese di tesseramento come giovane di serie: tale contratto è considerato un pieno diritto per la società professionistica che ha fatto crescere e ha creduto nel giovane.

Consiglio sempre di prestare la massima attenzione alle scadenze annuali/anni compiuti dall’atleta riportate nell’articolo 33 del NOIF (riformato con delibera 27/03/2017): mai firmare scritture private non conformi alla norma che vincolano prima del tempo l’atleta e sono a solo giovamento della società.