L’annosa questione del vincolo giovanile

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Da anni i giocatori ne chiedono l’abolizione.Da anni l’associazione calciatori ne chiede l’abolizione.Da anni il NOIF resiste, prevedendo il vincolo fino ai 19 anni per i professionisti e fino ai 25 per i dilettanti.

Pochi e ben precisi i casi in cui lo stesso viene meno (articolo 106 NOIF), sempre con l’obbligo, ai sensi dell’art. 1 dello Statuto della FIGC, di sottostare alla giustizia sportiva e non a quella ordinaria, pena squalifica dell’atleta. A tal proposito, mi è stato proposto un interessante articolo del collega Fabio Benatti, che riporta una serie di pronunce federali del mese di luglio 2019, appunto riguardanti lo svincolo dei giovani calciatori minorenni.

Molte società, dopo la riforma del 2017 in punto di possibilità di tesseramento annuo di giovani atleti minorenni con firma di un solo genitore, hanno esteso tale possibilità anche alla sottoscrizione del vincolo.

Il Tribunale Federale, intervenuto a seguito di 2 ricorsi distinti, ha reso nulli i vincoli di 2 atleti minorenni in quanto i documenti riportavano la firma di un solo genitore e non di entrambi. Il modulo del vincolo, sia esso per atleta professionista o dilettante, è e resta un modello extra tesseramento.

Quando nel 2017 è stato modificato l’articolo 39 del NOIF in punto di tesseramento non è mai stata indicata tale modalità anche per la sottoscrizione del vincolo dell’atleta, quindi questa inspiegabile leggerezza delle società si è trasformata ovviamente in nullità del vincolo stesso alla presenza di una sola firma dell’esercente la potestà genitoriale.

Per maggiore sintesi quindi: quando si parla di tesseramento del minore per un solo anno è sufficiente la firma di un solo genitore, mentre è necessaria quella di entrambi sia per la firma dei vincoli che per i tesseramenti pluriennali dei minorenni.

E come sempre ricordo ai genitori di prestare molta attenzione ai moduli che le società propongono per la firma. Nell’incertezza informatevi!

Avvocato Marilena Monari