Calcio ignorante!

Romelu Lukaku, già vittima di cori razzisti in Italia (foto pagina Facebook Inter).

BUUUUUU

BUUUUUU

BUUUUUU

Anche ieri dei BUUUUU durante la partita Atalanta-Fiorentina.

Vittima il calciatore Dalbert, colpevole per una cosa sola: il colore della pelle. Nera.

L’arbitro, dopo il doveroso richiamo dello speaker, ha anche sospeso la gara per qualche minuto, come prevede il regolamento. Ieri il Giudice Sportivo ha richiesto un supplemento d’indagine. Forse succederà qualcosa, forse no.

Oggi allenatori e ministri si sono schierati contro l’episodio e a favore dell’intervento arbitrale di Orsato che, al contrario di altri suoi colleghi, ha deciso di sospendere il match per 3,5 minuti.

Ormai questi episodi si susseguono di domenica in domenica, senza che nulla venga mai fatto ai tifosi colpevoli di questi incivili comportamenti.

Il problema vero è che i tifosi sanno di poter fare di tutto allo stadio, perché, poi, non ci sono mai conseguenze al loro esecrabile comportamento. Non si può sempre dire che per colpa di pochi non vanno puniti tutti i tifosi o i club: si usino le tante telecamere per trovare i colpevoli!

Ricordo anche i fatti di Cagliari, che per ben 2 volte, contro la Juventus l’anno scorso (destinatario Kean) e contro l’Inter quest’anno (rivolti a Lukaku), ha dato il peggior spettacolo di sé con i sopracitati Buuuu e fischi. Si pensava ad un intervento deciso, visto il precedente episodio dell’anno scorso: e invece nulla, nessuna sanzione e provvedimento.

Un programma sportivo ha licenziato sul posto un suo commentatore che ha riservato a Lukaku una frase razzista. Ben fatto! Ad azione corrisponde immediata reazione.

Non solo razzismo però: ieri, un tifoso della Sampdoria ha mimato l’aereo schiantato a Superga, durante la partita Sampdoria-Torino. Questo giovanotto, ritualmente inquadrato, non ricorda forse le implicazioni di analogo gesto allo Juventus Stadium? Evidentemente no. Ma credo le ricorderà presto, se la Sampdoria agirà con la medesima e giusta rigidità applicata dalla Juventus.

Ora però è il momento di dire basta. Questi comportamenti hanno davvero stancato. Provvedimenti seri e immediati a tutela dei veri tifosi si stanno rendendo urgentissimi. Tutte le organizzazioni internazionali di calcio (la Fifa su tutte) ci stanno additando e controllando: l’Italia ridicolizzata da queste piccole persone che vanno allo stadio. È arrivato il momento di zittire l’indignazione e procedere con le sanzioni: sono la sola lingua che, in certi frangenti, tutti comprendono.

Davvero vergognoso.

Avvocato Marilena Monari